Per me, la fotografia
date » 07-01-2018 13:43
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“Fotografare intorno ad un fatto, a persone che si raccontano con le loro azioni. Con il desiderio di costruire un rapporto tra le cose, con le cose. Forse la fotografia nasce dalla pancia, vive nella testa e si manifesta agli occhi. Spesso violenta le persone, non c’è dubbio. Talvolta con la loro disponibilità. Trasforma gli oggetti, il paesaggio senza chiedere il permesso. Prima o poi un signore chiederà spiegazione.
La fotografia racconta di qualcosa, di qualcuno, di sé come apparato, al punto che alcune foto, diciamolo, si scattano da sole. Ma con una grande cortesia verso il fotografo.
Fotografare per me è come trovare un luogo dove sospendere il tempo e provare a scoprire, nel senso di scoperchiare. Può durare un attimo o non finire mai.”
In questo spazioweb ci sono due cose che mi piacerebbe fare. Presentare il mio lavoro fotografico, sia quando si crede compiuto sia nei suoi risvolti non definiti e presentare il lavoro culturale sulla fotografia, che si esprime in modi diversi. E provare a dire qualcosa su questo straordinario macchinario, luogo della tecnica, dell’immaginario e di un desiderio.
Mi piacerebbe infine che fosse uno contributo, tra i tanti, alla costruzione di un sistema di idee e pensiero sulla fotografia. Credo che soprattutto per ragioni civili, sia un momento nel quale è necessario costruire.